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Il rinvaso delle orchidee

L'orchidea è tra i fiori più apprezzati. Prenditene cura seguendo i nostri consigli per come e quando fare il rinvaso.


Il rinvaso delle orchidee

Il best seller più gradito in Europa tra i vari tipi di piante è proprio l'orchidea, perché:

  • • ha una lunga durata di fioritura;

  • • non ingombra e dona un tocco di stile come arredamento per la casa;

  • • è economico;

  • • è facile da curare (basta tanta luce e umidità)

Indice:

- Quando rinvasare le orchidee


- Come rinvasare le orchidee


- La cura delle orchidee dopo il 
rinvaso

Quando rinvasare le orchidee

In realtà non c'è un periodo ben preciso per il rinvaso delle orchidee

Capiamo che è ora di cambiare il vaso, quando il contenitore diventa troppo piccolo, le radici fuoriescono abbondantemente e quando il terriccio specifico si degrada.

Infatti il rinvaso va effettuato subito dopo che il substrato mostra segni di deterioramento, indipendentemente dalla stagione e dallo stato della pianta.

Invece se il problema è solo lo spazio, bisogna attendere che l'orchidea sfiorisca.

La famiglia delle orchidee è grande ma, per semplificare, possiamo fare una distinzione sui due tipi di orchidee più famose:

_Per le orchidee Phalaenopsis, a sviluppo e fioritura regolare, la primavera è il momento migliore per il rinvaso.

_ Invece per le orchidee Cymbidium, a crescita incostante, si deve solo attendere che le piante sfioriscano, indipendentemente dalla stagione. 

Come rinvasare le orchidee

Per procedere con il rinvaso della pianta dovrete avere a disposizione tutto il necessario, ovvero:

1. Un nuovo vaso, di dimensioni maggiori rispetto a quello precedente.

puoi scegliere tra due tipologie di vasi: trasparenti e non; entrambi adatti per contenere le nostre seducenti orchidee

Se anche tu sei un amante dei vasi classici trasparenti potrai trovarli di varie misure;

Se invece vuoi osare e legare al tuo arredamento anche il vaso delle tue orchidee esistono in commercio portavasi nei colori moda che possono intonarsi con la tua casa. Questi vasi hanno la particolarità di avere un fondo appositamente studiato per una riserva di umidità importante per la salute della pianta;

2. Terriccio specifico per orchidee composto da una miscela di corteccia selezionata e calibrata, substrato professionale che garantisce ottime fioriture e longevità alla pianta.

Muniti di tutto l'indispensabile, potrete partire con il rinvaso:

1. La prima cosa da fare in assoluto è preparare il substrato un giorno prima, mescolando 4 parti di terriccio specifico con una di torba, per poi metterla in ammollo per 24 ore e farla asciugare, in modo da ottenere un terreno privo di polvere e sporcizie;

2. Rimuovete l'orchidea dal vecchio contenitore ponendo attenzione a non danneggiare le radici.In caso l'operazione risultasse difficile, estraete la pianta dopo averla immersa in acqua tiepida per almeno 20 minuti e con cautela, solo se necessario, tagliate il vaso;

3. Se necessario, ripulite l'apparato radicale: se trovate radici “appiccicose” dal colore scuro eliminatele tagliandole con delle forbici affilate e disinfettate.

4. Sistemate sul fondo del nuovo vaso una parte corteccia che avete precedentemente lavato;

5. Posizionate la pianta al centro del contenitore e aggiungete, intorno ad essa, altro substrato stando bene attenti e distribuirla in modo uniforme tra le radici.

La cura delle orchidee dopo il rinvaso

Nel caso in cui l'apparato radicale non fosse stato potato, potrete riprendere la normale cura delle orchidee.

In caso contrario, collocate l'orchidea in un ambiente asciutto, ben ombreggiato e al riparo da sbalzi di temperatura per una settimana, in modo da favorire la cicatrizzazione delle ferite. 

Dopodiché potrete ricominciare ad annaffiare gradualmente.

Per la floridezza delle vostre orchidee è indispensabile l'utilizzo regolare di prodotti di qualità, quali concimi per orchidee come Dea max: gocce monouso concentrate da diluire in acqua

Per chi ha tanti vasi invece più pratico è un altro prodotto Vanity orchidee: flacone liquido da diluire in acqua

Le orchidee Phalaenopsis e Cymbidium necessitano di una temperatura compresa tra i 18 ei 22 ° C che, non a caso, corrisponde in larga misura a quella presente nelle nostre case.


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